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Bonafede, il nucleo familiare del cuore di Messina Denaro: ecco uomini e donne della famiglia

#Trapani

Sono sempre stati legati a filo doppio i Messina Denaro e i Bonafede. Erano amici d’affari e di mafia i 2 capostipiti: don Ciccio e zu Leonardo, ambedue ormai morti. Sono vicinissimi i loro discendenti. Non a caso Matteo Messina Denaro ha scelto il loro feudo, Campobello di Mazara, come suo ultimo nascondiglio. Non a caso molti dei fiancheggiatori che hanno protetto il padrino di Castelvetrano appartengono o sono in qualche modo collegati al clan di zu Leonardo. È un Bonafede Andrea, il geometra che ha prestato l’identità e i documenti al boss consentendogli di curarsi in ospedali e cliniche, di comprare l’appartamento di vicolo San Vito dove il padrino ha trascorso i mesi prima dell’arresto e la Giulietta con cui il boss si muoveva praticamente indisturbato. È un Bonafede un altro Andrea, il postino l’hanno definito gli inquirenti, il fiancheggiatore che ha fatto la spola tra il capomafia e il suo medico curante ricevendo e consegnando oltre 100 ricette e prescrizioni mediche.


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