Indagine al Parco archeologico di Selinunte, sospensione revocata per Agrò

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AGRIGENTO – Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Marsala, Riccardo Alcamo, ha ritirato la misura cautelare interdittiva della sospensione temporanea dall’esercizio di ufficiale pubblico applicata a Bernardo Agrò: il presidente del Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento e direttore del Parco di Lilibeo a Marsala che si era dimesso a seguito di un’ordinanza per un’indagine avente a oggetto presunte irregolarità in alcuni appalti al Parco archeologico di Selinunte, di cui è stato, per un periodo, direttore.
Il decreto, che applicava la misura cautelare, era stata emessa dal giudice per le indagini preliminari il 27 febbraio scorso e comunicata all’indagato il 6 marzo scorso. I reati contestati sono: abuso d’ufficio, induzione indebita e falso ideologico commessi nel 2020 e 2021. “Ritenuto che Agrò è cessato, a seguito di dimissioni volontarie, dall’incarico di direttore del Parco Lilibeo, da direttore del museo archeologico ‘Baglio Anselmi’ di Marsala, nonché da Premier Valle dei Templidi Agrigento”, il giudice per le indagini preliminari, tenendo conto delle dimissioni di Bernardo Agrò, ha reputato che “quanto meno allo stato – scrive – è venuto meno il rischio di recidiva”. Motivo per il quale, appunto, è stata revocata la misura cautelare interdittiva.
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