Il costituzionalista Michele Ainis ha discusso del possibile cambiamento del sistema di governo in Italia durante un evento organizzato dall’ANPI di
Messina. Ha espresso preoccupazione per l’eventuale diffusione del presidenzialismo nel paese e ha sottolineato come il governo prenda decisioni senza coinvolgere il Parlamento, indicando che potrebbe essere già stata attuata una forma di riforma di fatto. Ainis ha analizzato tre modelli di presidenzialismo: il sistema americano, il sistema francese e quello israeliano. Ha evidenziato i pregi e i difetti del presidenzialismo, ma ha anche sottolineato che una volta introdotto, non si può tornare indietro. Il problema più grave, secondo Ainis, è la sfiducia nella politica che si traduce in una bassa partecipazione alle urne. Ha affermato che la scelta di un sistema di governo deve essere valutata considerando molte variabili e ha evidenziato la necessità di un cambiamento significativo per migliorare il sistema politicouzionale. Ha concluso citando Aristotele e affermando che un cambiamento costituzionale deve portare a un miglioramento rilevante, altrimenti il danno supera il vantaggio.
Stabilità o caos? Luci e ombre del presidenzialismo all’italiana. L’ANPI in campo con un convegno a Messina | l’Eco del Sud
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