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“Miccichè è un capitale, non tirate la giacca a Forza Italia”

#Palermo

PALERMO –Non ho ereditato un fardello, ma un’eredità storicamente significativa e radicata nel territorio, un capitale che ci ha offerto Berlusconi e che deve essere tutelato da ognuno di noi. Chiunque guidi la macchina, credo che sia una grande opportunità. Bisogna far sì che Forza Italia sia un partito aperto, che possa essere visto come il contenitore che è sempre stato: la casa dei moderati, dei liberali. Oggi FI può rivendicare la funzione di partito moderato e centrista, dove possano convergere tante anime e intelligenze”.

Da poco nominato direttamente da Silvio Berlusconi come nuovo coordinatore regionale siciliano di Forza Italia, Marcello Caruso, intervistato dall’Agenzia di Stampa Italpress, ha commentato così i suoi primi giorni alla guida degli Azzurri in Sicilia. Un’eredità non facile, quella lasciata dal suo predecessore Gianfranco Miccichè, fattosi da parte non senza polemiche. “Ormai è il momento di abbandonare i toni negativi, questo modo di porsi ci allontana dalla politica. Rivendico il valore della moderazione. Ognuno deve potere esprimere il proprio pensiero senza dare giudizi negativi sugli altri. Non guarderei più al passato, ma Forza talia ha bisogno di guadare avanti – ha dichiarato ancora Caruso -. Non ho avuto mai alcun problema con il vecchio coordinatore, che rappresenta un grande patrimonio al servizio del partito. Prossimamente è nelle mie intenzioni cercare di raggiungere Miccichè, per avere consigli e indirizzi. Sarei uno stolto e irriverente non tenere conto di quello che è stato fatto in tanti anni”.


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