Spoto: monopolio rischio 25 anni a Porto Catania

Una gara controversa

Recentemente è emersa la notizia di una gara che potrebbe determinare un sostanziale monopolio nella gestione del porto di Catania per i prossimi 25 anni. L’interrogazione presentata dalla consigliera comunale Serena Spoto ha sollevato dubbi e preoccupazioni riguardo alla trasparenza e all’impatto di questa decisione.

Un monopolio imminente

La gara in questione riguarda la concessione di tutti i servizi gestiti dall’Autorità di Sistema, inclusi beni demaniali e servizi legati alla crocieristica, a un solo gestore per un periodo di 25 anni. Questo potrebbe creare una situazione di monopolio nella gestione del porto di Catania, con ripercussioni significative sull’economia e sull’assetto urbanistico della città.

Preoccupazioni e richieste di revisione

La consigliera Spoto ha evidenziato alcune preoccupazioni riguardo alla gara, tra cui la mancanza di dibattito pubblico sul tema, la cornice temporale ridotta per la presentazione delle offerte e la mancanza di confronto tra le autorità competenti e il sindaco riguardo all’impatto della stazione marittima sul progetto di realizzazione del waterfront.

Inoltre, la consigliera ha sollevato dubbi riguardo ai criteri di partecipazione alla gara, definendoli “estremamente stringenti”, e ha presentato una richiesta di sospendere o annullare la gara per rivedere le condizioni di partecipazione, l’oggetto della gara e la durata delle concessioni o degli appalti. In alternativa, ha chiesto una proroga dei termini di partecipazione non inferiore a sei mesi.

Un punto cruciale per lo sviluppo economico

La consigliera ha sottolineato che questa gara rappresenta uno snodo decisivo per lo sviluppo economico e per l’assetto urbanistico del rapporto tra porto e città di Catania. È quindi fondamentale garantire la massima trasparenza e valutare attentamente le implicazioni a lungo termine di una decisione di questa portata.