Il Tribunale amministrativo regionale di
Catania ha stabilito che l’Autorità di sistema portuale ha incamerato in modo illegittimo la polizza fideiussoria versata dalla Gespi nel 2014 per partecipare al bando per l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi nel porto di Augusta. La Gespi aveva impugnato la decisione dell’Autorità portuale di esigere l’incameramento della polizza fideiussoria e il tribunale le ha dato ragione, condannando anche l’Autorità portuale al pagamento delle spese legali. La società aveva partecipato alla gara nonostante avesse dubbi sulla sua legittimità, ma alla fine non è stata aggiudicataria. Il tribunale ha stabilito che non è stato rispettato il principio di continuità del possesso dei requisiti di capacità economicoenuto che la società abbia reso dichiarazioni mendaci. Inoltre, il controllo dei requisiti è stato effettuato solo successivamente all’aggiudicazione provvisoria della commessa e solo nei confronti della Gespi, senza un controllo completo di tutti i partecipanti.
Servizio di raccolta e smaltimento rifiuti delle navi del porto di Augusta: Tar di Catania accoglie ricorso della Gespi – Siracusa News
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