Rifiuti a Palermo: 5 ditte private aiutano la Rap

La situazione attuale

La Rap corre ai ripari e cerca di recuperare la raccolta in arretrato dei rifiuti nella città di Palermo. Dopo il ritiro della firma sugli accordi che consentivano di far lavorare il personale oltre il normale turno di lavoro, la città si è trovata in difficoltà, specialmente durante i giorni festivi in cui il personale dell’azienda è ridotto del 50 per cento.

Oltre a questo, si affronta anche il problema della cattiva abitudine dei palermitani di gettare i sacchetti anche quando dovrebbero essere tenuti in casa, contribuendo ulteriormente alla situazione critica.

Le azioni intraprese

La Rap ha immediatamente contattato ditte private con cui ha rapporti, chiedendo la disponibilità di uomini e mezzi. Alcune ditte hanno già risposto e messo a disposizione camion, uomini e pale meccaniche. Inoltre, sono scese in campo anche le ditte che hanno in essere un contratto aperto con Rap.

Le disposizioni che arrivano dai vertici dell’azienda sono di privilegiare, in questo momento, la rimozione di immondizia nelle aree vicine a caserme, ospedali e scuole, visto che le lezioni riprendono dopo la lunga pausa natalizia.

Le prossime mosse

La Rap sta mettendo insieme più forze possibile per tentare di tornare a una situazione accettabile nei prossimi giorni. Ciò include l’utilizzo del personale proveniente dai centri comunali di raccolta e dallo spazzamento, temporaneamente sottratti per compensare la mancanza dei doppi turni.

Oggi si è svolta una riunione in Comune alla presenza del sindaco e dei dirigenti dei vari settori coinvolti nella vicenda dell’igiene ambientale.

Le problematiche finanziarie

È emerso durante la riunione che i 21 milioni di euro destinati alla Rap ancora non sono arrivati nelle casse dell’azienda, nonostante una delibera di giunta e una di Consiglio li abbiano assegnati. Questi fondi sono fondamentali per il recupero e il rilancio della società.

Interventi politici

Anche Italia Viva ha espresso preoccupazione riguardo alle partecipate e ha auspicato che le parti si riuniscano per evitare conflitti che danneggino la contrattazione e il miglioramento dei servizi.