Palermo: Consiglio bloccato su autonomia differenziata. No numero legale per due giorni.

Il Consiglio comunale di Palermo è stato colpito da una paralisi per il secondo giorno consecutivo. Dopo una breve riunione ieri, durata solamente sei minuti a causa della mancanza del numero legale, oggi non c’è stata nemmeno la possibilità di avviare i lavori d’aula.

Modifica dell’ordine del giorno e mozione critica contro l’autonomia differenziata

Ieri la mancanza del numero legale si era verificata quando il Consiglio era stato chiamato a una modifica dell’ordine del giorno per consentire la discussione di una mozione critica contro l’autonomia differenziata proposta a livello nazionale dalla Lega.

A firmare la mozione sono stati anche esponenti della maggioranza, ma la situazione si è complicata ulteriormente oggi. Il vicepresidente del consiglio comunale, Giuseppe Mancuso, ha preso atto dell’impossibilità di avviare i lavori a Sala Martorana. Dei dieci presenti, uno solo era della maggioranza.

Opposizioni accusano la maggioranza

In una nota congiunta, i consiglieri di Progetto Palermo, Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Oso e Gruppo Misto hanno affermato che “la maggioranza, che dovrebbe sostenere il sindaco Lagalla, impedisce lo svolgimento dei lavori del Consiglio Comunale, facendo mancare il numero legale per la discussione della mozione dell’autonomia differenziata. Hanno paura di affrontare il tema. Un comportamento irresponsabile”.

Le opposizioni hanno commentato che “evidentemente il rimpastino della giunta Lagalla ha complicato la crisi della maggioranza, rischiando di compromettere i sacrifici richiesti ai cittadini e alle cittadine per il risanamento dei conti del Comune con l’aumento dell’addizionale Irpef. Intervenga il Sindaco per riportare il buon senso all’interno della sua rissosa coalizione”.