Osservatorio Procura UE a Palermo per gestione fondi comunitari
L’Osservatorio nazionale della Procura Europea: Palermo diventa protagonista della gestione dei fondi europei
Il panorama legale italiano si arricchisce di una nuova istituzione, l’Osservatorio nazionale della Procura Europea, presentato oggi presso lo studio legale Leoneato scientifico dell’Osservatorio Eppo è composto da esperti giuristi e avvocati, tra cui Gianluca Pipitone, Francesco Leone, Sonia Sommacal, Simona Fell, Floriana Barbata, Giovanni Minucci, Antonio Golino, Matteo De Meo, il professore Luca Pressacco dell’Università di Trento e il professore Antonino Pulvirenti, presidente del Corso di laurea in Giurisprudenza della Lumsato penale europeo. Il suo obiettivo principale è quello di svolgere un’azione di divulgazione, approfondimento e conoscenza delle questioni legali europee, fornendo supporto e soluzioni interpretative.
In un contesto in cui l’Italia è destinataria della maggioranza dei fondi europei, l’Osservatorio assume un ruolo rilevante. Con la decisione di collocarlo a Palermo, si è voluto lanciare un segnale importante, considerando l’importanza strategica del territorio per l’utilizzo dei fondi europei.
A livello europeo, l’attività della Procura Europea rivela dati significativi: oltre 3.000 denunce di reato, 865 inchieste per un danno stimato di 9,9 miliardi di euro al bilancio dell’Unione Europea e 1.117 indagini attive con danni stimati in 14,1 miliardi di euro. Si evidenzia inoltre che il 16,5% delle indagini attive sono legate a frodi fiscali.
Eppure, nonostante l’impegno investigativo della Procura Europea, l’Italia si colloca al penultimo posto nella spesa dei fondi europei, con soli il 62% delle risorse fornite dai fondi strutturali europei della programmazione 2014ti e delle garanzie che devono caratterizzare il processo penale in un percorso verso un modello di giustizia di stampo “federale”.
Con l’entrata in vigore del nuovo Regolamento UE 2018/1805 relativo al riconoscimento reciproco dei provvedimenti di congelamento e confisca in ambito europeo, si rende necessaria una formazione giuridica specifica per sciogliere i nodi delle competenze. L’Osservatorio, con il suo impegno divulgativo e approfondito, si candida a svolgere un ruolo chiave in questo contesto.
In conclusione, l’Osservatorio nazionale della Procura Europea rappresenta un importante passo avanti nella gestione dei fondi europei in Italia, in particolare nel contesto del Mezzogiorno. La sua presenza a Palermo segna un segnale di attenzione e impegno verso la corretta gestione di una tematica di cruciale importanza per il Paese.
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