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La mafia di Resuttana: il controllo di Genova e Giannusa sulle attività e la leadership concordate con i messaggi scritti
#Palermo
L’attività criminale del clan di Resuttana è stata scoperta grazie all’osservazione della polizia. Nel blitz sono stati emessi 16 ordini di custodia in carcere, 2 ai domiciliari e sono state sequestrate due attività economiche. Durante gli interrogatori, molti imputati hanno scelto di non rispondere. Genova, il capo, ha taciuto. Si parla anche dell’uso di biglietti per scambiarsi messaggi tra i membri del clan. Un esempio emblematico è la vicenda dell’apertura di un punto vendita ad Sferracavallo.