Miti di Akragas ai giorni nostri nel libro di Parisi.

Una lunga ricerca su Agrigento, sull’antica Akragas, sulla romana Agrigentum, sulla Kerkent prima araba e poi medioevale. Attraverso una combinazione di testo e illustrazioni Giovanni Parisi, eclettico imprenditore ed operatore culturale di Agrigento ha cercato di raccontare la ricca storia di Akragas e di far rivivere i personaggi che l’hanno abitata nel corso dei secoli. Agrigento, è una città con una storia millenaria. Fondata dai coloni greci nel VI secolo a. C. è stata una delle più importanti colonie della Magna Grecia, raggiungendo una grandezza straordinaria da essere definita da Pindaro: « La più bella città dei mortali». Nel corso dei secoli, la città è stata dominata da varie civiltà, tra cui i Romani, gli Arabi, i Normanni e gli Spagnoli. Questa varietà di influenze l’ha resa una città unica, con una straordinaria ricchezza culturale.

Parisi ha cercato di rappresentare la storia della città attraverso una serie di episodi chiave e di eventi significativi. Ha dato vita ai personaggi, che hanno abitato la città nel corso dei secoli, dai suoi fondatori greci ai governanti romani, dai suoi sette vescovi santi, dagli intellettuali, dagli scienziati, agli archeologi, che hanno valorizzato la Valle dei Templi oggi patrimonio Unesco.

Una parte fondamentale sono le illustrazioni. Parisi ha fatto una intensa ricerca di illustrazioni, per portare visivamente in vita le varie fasi della storia e dei personaggi. Accompagnano il testo e rappresentano gli eventi salienti, i luoghi e i personaggi, in modo da rendere la lettura ancora più coinvolgente e visivamente stimolante.

Tutto il contenuto di questo lavoro è stato inserito nell’applicazione “VIVIAGRIGENTO2025.it” che Parisi ha sviluppato e realizzato. La possibilità di offrire tutti i testi in 11 lingue diverse sarà un grande vantaggio per i turisti, che visitano Agrigento e la Valle dei Templi che nel 2025 sarà anche la Capitale italiana della cultura.

«Ovviamente – ha detto Giovanni Parisi – la somiglianza con i personaggi e la ricostruzione delle ambientazioni spesso non sono molto precise, ma il mio intento è quello di fornire un’idea illustrata che possa dare ai protagonisti, di cui non si hanno documenti certi, e agli scenari del periodo storico preso in considerazione una rappresentazione suggestiva. Mi auguro, che il libro possa appassionare sia i miei concittadini che gli studenti di ogni ordine e grado, sperando che possa essere un valido strumento per scoprire e apprezzare a fondo la ricchezza di una città, che ha attraversato due millenni di storia. In particolare, considerando che nel 2025 la città è stata eletta Capitale della cultura italiana, nutro la speranza che il libro possa contribuire a celebrare e valorizzare questo importante riconoscimento».

Il libro ha un formato A4 ed è composto da 148 pagine.