Il Tar Sicilia ha bloccato la realizzazione del gasdotto di Porto Empedocle, che avrebbe collegato un rigassificatore all’interno della rete del metano regionale. Il Comune di Agrigento aveva presentato ricorso contro la realizzazione del gasdotto, che dovrà comunque essere sostituito quando i lavori per il rigassificatore inizieranno. Questo stop rappresenta un problema per Snam, proprietaria del gasdotto, ma non sembra preoccupare Enel, titolare del progetto del rigassificatore. La Regione siciliana ha approvato la proroga dei lavori per il progetto del rigassificatore, confermandolo attuale. Il ricorso per il gasdotto è stato respinto a causa dell’inefficacia della dichiarazione di pubblica utilità dell’opera e del rifiuto di un’ulteriore proroga dell’autorizzazione paesaggistica. Il rigassificatore potrebbe presto essere inserito tra le opere di interesse strategico nazionale, rendendo certa la sua costruzione. Il sindaco di Agrigento, Francesco Miccichè, ha rispettato la decisione del Tar, affermando che la priorità è il rispetto per il territorio e il patrimonio culturale del luogo.
Gasdotto di Porto Empedocle, uno stop che non preoccupa
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Agrigento GN