La nota di una fantomatica associazione chiamata “No Ponte
Messina” si concentra sull’importanza di conoscere e preservare il territorio messinese e siciliano. L’industrializzazione e il capitalismo senza limiti vengono accusati di essere la causa principale dei cambiamenti climatici e delle catastrofi ambientali. L’associazione sostiene che sia responsabilità di tutti porre fine a questa aggressione e adottare pratiche preventive per proteggere il territorio. Alcune possibili soluzioni includono la riduzione delle produzioni agricole e zootecniche non sostenibili, la riduzione degli sprechi idrici e la promozione di una maggiore copertura arborea. Si suggerisce inoltre di evitare la speculazione sui terreni colpiti dagli incendi e di controllare autonomamente il territorio durante i periodi di maggior rischio. La nota critica l’allocazione di fondi pubblici per il ponte sullo Stretto, affermando che questi soldi sarebbero meglio impiegati per la prevenzione di eventi alluvionali. L’associazione ritiene che il ponte rappresenti un simbolo di separazione tra luoghi e persone e sostiene l’importanza di comprendere e proteggere le connessioni tra singolarità e beni comuni.
Dissesto idrogeologico, incendi e alluvioni vs ponte sullo Stretto, la presa di posizione
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