L’avvocato Giuseppe Lipera ha presentato una richiesta straordinaria al Prefetto di
Catania, Maria Carmela Librizzi, affinché sia consentito a Sarah, una ventenne nata e cresciuta a Catania ma cresciuta in Tunisia per 12 anni, di rimanere in Italia. Sarah era stata portata via dal padre contro la volontà della madre quando aveva 7 anni. L’avvocato Lipera assiste sia la madre di Sarah che la ragazza stessa. Dopo che il Giudice di pace di Catania si è dichiarato incompatibile, si è rivolto alla Prefettura per riconoscere il diritto di Sarah di rimanere in Italia. Nel frattempo, si aspetta anche la decisione del Tribunale di Catania sull’appello contro l’ordinanza del Giudice di Pace. Sarah è riuscita a raggiungere
Pantelleria su un gommone due mesi fa e è tornata dalla sua madre a Catania. Tuttavia, è stata emessa un’ordinanza dalla Questura di
Trapani per lasciare il paese. L’avvocato Lipera sostiene che il “ius soli” è un diritto sacro e inviolabile e che Sarah ha diritto a rimanere in Italia in quanto nata nel paese. L’avvocato ha citato casi di altri paesi europei che praticano il “ius soli”, ma con regole specifiche. L’avvocato sottolinea che la madre di Sarah risiede a Catania da 23 anni e che l’Italia dovrebbe adeguarsi alla normativa internazionale.
Dalla Tunisia col gommone per raggiungere la madre: ricorso al Prefetto
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Catania GN