Il Consiglio della Camera di commercio di
Messina ha approvato l’introduzione delle indennità per gli organi camerali, con 13 voti a favore, 1 astenuto, 1 contrario e 4 assenti. La misura è stata proposta dal presidente Ivo Blandina e rappresenta una novità, poiché fino ad ora i ruoli di guida e gestione dell’Ente erano svolti gratuitamente. Tuttavia, l’unico ad essersi opposto alle indennità è stato il segretario generale della Uil
Messina, Ivan Tripodi, che chiede la revoca del provvedimento. Secondo Tripodi, le indennità sono errate e inaccettabili, soprattutto durante un periodo di grave crisi che sta colpendo sia i lavoratori che le aziende iscritte alla Camera di Commercio. Il presidente Blandina sostiene che l’adozione delle indennità è un atto dovuto e che la Camera di Commercio di Messina è l’ultima in Italia ad aver adempiuto a un obbligo di legge. Tripodi solleva anche dubbi di natura giuridica riguardo all’applicazione del decreto ministeriale che giustifica le indennità, sottolineando che il pagamento degli emolumenti è legato allo stato finanziario dell’Ente, che attualmente registra un disavanzo di 88.000 euro. Il segretario generale della Uil auspica il ritiro della delibera e rinuncia personalmente agli emolumenti previsti per il suo ruolo consiliare.
Camera di Commercio Messina: sì a indennità. Solo la Uil ha votato no
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