La Corte dei Conti ha approvato il piano di riequilibrio del Comune, ma ciò ha un rovescio della medaglia. Fino a quando il giudizio era in sospeso, il Comune era protetto dai creditori con l’impossibilità di pignorare l’ente. Ora, senza questa protezione, i creditori rappresentano una minaccia per le casse comunali. Il sindaco non è particolarmente preoccupato dal punto di vista finanziario, ma teme che i pignoramenti possano ingolfare gli uffici, distogliendo i dipendenti dall’attività di predisporre accordi con i creditori. Nonostante ciò, il Comune intende continuare a sottoscrivere accordi con i creditori.
Cade lo “scudo” del Piano di Riequilibrio, il Comune di Messina ora è costretto a pagare i creditori
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Messina GN