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Sinergia istituzionale per rilanciare Catania come città universitaria

Il nuovo piano di riqualificazione di Catania: investimenti per 100 milioni di euro

Il sindaco Enrico Trantino insieme al rettore dell’Università di Catania Francesco Priolo hanno presentato un piano di riqualificazione e rigenerazione urbana delle aree dismesse del vecchio ospedale Vittorio Emanuele, con un investimento iniziale di 100 milioni di euro destinati a raddoppiare in futuro. Il progetto prevede la costruzione di nuovi posti aula, posti letto per gli studenti, recupero di edifici storici e tanto altro.

Collaborazione tra enti e istituzioni

La sinergia tra Comune, Università di Catania, Regione Siciliana, Accademia di Belle Arti e l’ERSU ha sottolineato l’importanza di questo progetto. Grazie all’impegno congiunto, si prevede di cambiare il volto dell’Ateneo, rendendolo più capiente, accogliente, funzionale ed efficiente.

Dettagli del piano di riqualificazione

Il rettore Unict Francesco Priolo ha annunciato che l’area dell’ex ospedale Vittorio Emanuele ospiterà circa 3mila nuovi posti aula e 300 posti letto, mentre altri 300 verranno ricavati nell’area dell’ex ospedale Ascoli-Tomaselli e 90 nell’area di via Androne. In totale, il numero di posti letto complessivi per gli studenti fuorisede passerà da 600 a quasi 1300.

Il vicesindaco Paolo La Greca ha sottolineato l’importanza della rigenerazione urbana delle aree dismesse per trasformare Catania e promuovere una vita migliore dei suoi abitanti.

Nuove destinazioni per edifici storici

Il progetto prevede anche il recupero dello storico edificio della Clinica Medica che sarà trasformato in un moderno studentato, così come la nuova sede dell’Accademia di Belle Arti. Il finanziamento per queste opere ammonta a 48 milioni di euro.

Ulteriori finanziamenti e prospettive future

Complessivamente, sono stati mobilitati finanziamenti per oltre 100 milioni di euro, con ulteriori investimenti in fase di previsione. L’impegno per la rigenerazione dell’intera area urbana include anche la creazione di spazi pubblici aperti, attrezzature culturali e sociali, oltre a una consistente dotazione di aree a verde sostitutiva degli edifici da demolire.

Impatto sulla mobilità

È importante notare che tutte queste strutture sono servite dalla linea della Metropolitana i cui lavori sono in fase avanzata, garantendo un miglioramento della mobilità urbana.

Si tratta di un ambizioso piano che punta a trasformare Catania in una città universitaria a misura dei suoi abitanti, promuovendo una trasformazione basata sulla cultura e sull’accoglienza, con un occhio attento alla sostenibilità urbana.

– riqualificazione e rigenerazione urbana
– collaborazione fra il Comune e l’Università
– sinergia fra Città e Università


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