Il sindacato autonomo polizia penitenziaria denuncia le recenti violenze subite dagli agenti penitenziari nella casa circondariale di piazza Lanza. Sono avvenute due aggressioni, durante le quali gli agenti sono stati colpiti con schiaffi e pugni da detenuti siciliani con problemi psichiatrici. Il sindacato chiede una revisione della legge che prevede la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, trasferendo i detenuti malati di mente nelle normali sezioni detentive, poiché le strutture per ospitarli sono insufficienti. Il segretario generale del sindacato afferma che la polizia penitenziaria non può continuare a pagare per gli errori della politica e chiede un intervento concreto da parte del governo. Allo stesso tempo, si denuncia il senso di impunità e abbandono delle carceri, in cui i detenuti picchiano gli agenti e distruggono le strutture se non ottengono le loro richieste, anche se assurde. Il segretario generale critica anche
il Capo del Dap per non aver affrontato tempestivamente la gestione dei detenuti stranieri, dei malati psichiatrici e la riforma della media sicurezza.
Carcere di piazza Lanza, due nuove aggressioni ad agenti di polizia penitenziaria
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Catania GN
