Ugo, la tartaruga marina torna nel suo habitat naturale
La Caretta caretta, soprannominata “Ugo” dai piccoli alunni presenti alla manifestazione, è finalmente tornata nel mare dopo un lungo percorso di cure e recupero. Questo maschio adulto, lungo 70 centimetri di carapace, è stato curato presso il Centro regionale per il recupero delle tartarughe marine dell’Istituto Zooprofilattico della Sicilia.
Liberazione organizzata con il supporto del Rotary club Palermo Libertà e della Coldiretti
La cerimonia di liberazione di Ugo è stata possibile grazie alla collaborazione del Rotary club Palermo Libertà e al contributo della Coldiretti, che ha offerto pane e olio ai partecipanti. È stato un momento emozionante, durante il quale la tartaruga è tornata al suo ambiente naturale.
Il percorso di recupero di Ugo
Ugo è arrivato da Ustica ad agosto con un amo nell’esofago e della lenza nell’intestino. Dopo un’operazione per la rimozione dei corpi estranei, ha continuato a galleggiare, eliminando plastica per quasi un mese e mezzo. Grazie agli ultimi accertamenti diagnostici, è stato possibile constatare le buone condizioni della tartaruga, che è stata quindi reimmessa nel suo habitat naturale.
La liberazione di Ugo
La liberazione di Ugo è avvenuta sulla costa sud di Palermo, nella spiaggia di Romagnolo, sotto gli occhi attenti degli studenti degli istituti del Giuseppe Di Vittorio e dell’istituto Boccadifalco Tomasi di Lampedusa.
Salvaguardia dell’ambiente e coinvolgimento delle scuole
Il commissario straordinario, Salvatore Seminara, ha sottolineato l’importanza dell’attività del Cretam e dell’Izs Sicilia per la salvaguardia dell’ambiente e dell’ecosistema, nonché per la tutela della biodiversità e della biosicurezza della fauna selvatica e marina. Il coinvolgimento delle scuole è stato particolarmente significativo, in quanto l’educazione alla salvaguardia e al rispetto dell’ambiente deve iniziare fin da piccoli per formare adulti e cittadini consapevoli e responsabili.
Conclusioni
L’avventura di Ugo rappresenta un esempio di successo nella cura e nel recupero delle tartarughe marine, sottolineando l’importanza del coinvolgimento della comunità e delle istituzioni nella tutela dell’ambiente marino. Il suo ritorno nel mare è un momento di gioia e di speranza per la conservazione di queste specie minacciate.
– Centro regionale per il recupero delle tartarughe marine
– Caretta caretta
– Liberazione dell’esemplare
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