Giuseppe Scopelliti, ex sindaco di Reggio Calabria, ha presentato il suo libro autobiografico “Io sono libero” nella sua città natale. Durante l’evento, ha spiegato che non tornerà attivamente in politica, ma crede di poter dare un contributo importante a Reggio Calabria anche senza una candidatura. Molti reggini lo vorrebbero di nuovo in campo politico, ma Scopelliti ha ritenuto che fosse il momento di riprendersi la propria vita dopo la dura vicenda giudiziaria che ha affrontato. Ha sottolineato che la sua condanna è stata ingiusta e che non crede che ci sarà un’altra condanna per lo stesso reato. Durante la presentazione del libro, Scopelliti ha parlato anche dell’importanza di reagire e ribellarsi per la città di Reggio Calabria e ha criticato la classe politica reggina per la mancanza di progetti. Piazza Duomo, dove è avvenuta la presentazione del libro, era piena di amici, sostenitori e cittadini che approvavano le sue parole. Scopelliti ha ringraziato coloro che non lo hanno abbandonato durante i suoi anni in carcere e ha parlato dell’esperienza detentiva, spiegando di aver trovato una straordinaria solidarietà tra i detenuti. Ha anche fatto riferimento al suo Decreto Reggio come un modello di buon governo per la città. Scopelliti ha commentato le lacune dell’esperienza politica e ha affermato che è stata demolita dai “servi del sistema”. Ha criticato gli imprenditori reggini per la mancanza di protesta contro il dissesto della città e ha espresso la sua preoccupazione per l’emigrazione dei giovani e il cambiamento negativo che ha visto nella mentalità dei giovani locali. Reggio Calabria deve a Scopelliti il rango di città metropolitana.
Scopelliti tra emozioni e ricordi invita la sua città a ribellarsi e cambiare
Tutte le Notizie
Messina GN
