Saverio Romano: Movida tra crimine e controlli
La lotta alla violenza giovanile: l’analisi dell’onorevole Saverio Romano
Di Luca Rossi
Il dibattito sulla violenza giovanile e sulle baby gang sta tenendo banco anche in Parlamento, con l’onorevole Saverio Romano che ha presentato un’interrogazione sulla situazione a Palermo. Il coordinatore politico di ‘Noi Moderati’ si è detto insoddisfatto delle risposte del ministro dell’Interno, ribadendo la necessità di un intervento più incisivo da parte dello Stato.
Durante un’intervista esclusiva, l’onorevole Romano ha espresso le sue preoccupazioni riguardo alla situazione in città e ha criticato aspramente i meccanismi di controllo attualmente in atto. Secondo lui, le azioni messe in campo finora non sono sufficienti a contrastare efficacemente il fenomeno delle baby gang e la violenza giovanile.
L’onorevole, inoltre, ha sottolineato come i gestori delle discoteche siano molto preoccupati per la situazione attuale. La richiesta di telecamere e maggiore sicurezza negli esercizi pubblici, pur essendo importanti, potrebbero non essere sufficienti a contrastare la criminalità giovanile armata.
La sua analisi critica ha toccato anche l’operazione ‘ad Alto impatto’, sottolineando come le forze dell’ordine concentrino i loro controlli principalmente nel centro della città, trascurando le periferie dove il fenomeno della violenza giovanile sembra essere particolarmente diffuso.
L’onorevole Romano ha dichiarato che per lui la priorità è la sicurezza dei cittadini, ma non tramite eccessivi controlli e multe che colpiscono soprattutto gli esercenti, bensì con un intervento mirato e capillare sul territorio.
Infine, ha smentito categoricamente che la chiusura de ‘L’Arena’, noto ritrovo di Mondello gestito da suo figlio Antonio, sia in qualche modo connessa alla sua presa di posizione, sottolineando come la sua analisi sia motivata esclusivamente dalla preoccupazione per il benessere della comunità.
L’onorevole Saverio Romano sembra quindi essere in prima linea nella lotta alla violenza giovanile, portando avanti un’analisi critica e propositiva che mira a individuare soluzioni concrete per contrastare il fenomeno. La sua voce rappresenta un punto di vista autorevole e focalizzato sulla sicurezza e il benessere di tutti i cittadini, senza tralasciare l’importanza di un approccio equilibrato e rispettoso della privacy e delle libertà personali.
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