Rivolta nel carcere: 50 detenuti armati, olio e acqua bollente
Rivolta nel carcere Pasquale Di Lorenzo di Agrigento
La polizia penitenziaria del carcere Pasquale Di Lorenzo di Agrigento è intervenuta per riportare la calma fra i circa 50 detenuti che hanno inscenato una rivolta. I reclusi erano armati di bastoni, acqua e olio bollente. Polizia e carabinieri hanno circondato il penitenziario dove la protesta sarebbe scoppiata a causa dell’inefficienza dei riscaldamenti e di altre annose questioni. La polizia penitenziaria è riuscita a sedare la rivolta e più detenuti sono stati arrestati. Alla casa circondariale è presente anche il procuratore aggiunto Salvatore Vella.
Intervento delle forze dell’ordine
Dopo la segnalazione di una rivolta in corso all’interno del carcere Pasquale Di Lorenzo di Agrigento, le forze dell’ordine, tra cui la polizia penitenziaria e i carabinieri, hanno prontamente circondato l’area per sedare la protesta. I detenuti, armati di bastoni, acqua e olio bollente, hanno manifestato il loro malcontento riguardo all’inefficienza dei riscaldamenti e ad altre problematiche interne al penitenziario.
Arresti e presenza del procuratore aggiunto
Durante l’operazione di sedazione della rivolta, diversi detenuti sono stati arrestati e posti sotto custodia. Inoltre, il procuratore aggiunto Salvatore Vella si è recato presso la casa circondariale per valutare la situazione e intraprendere eventuali azioni legali. Le indagini sono in corso per identificare i responsabili e per garantire la sicurezza all’interno del carcere.
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