Richieste da Madonie per i trattori ancora in movimento
Il movimento dei trattori siciliani, noto come “La Sicilia alza la voce”, ha preso parte ad una manifestazione di protesta con la partecipazione di oltre centocinquanta trattori del Comitato Spontaneo Agricoltori delle Madonie e della Valle del Torto. La protesta è stata avviata nella zona industriale di Termini Imerese, in provincia di Palermo, per dare il via alla “marcia della lumaca” dei trattori lungo la strada statale 113 fino alle porte di Cefalù.
La manifestazione, che ha visto la partecipazione di circa cinquecento agricoltori e oltre 250 trattori, è un segnale forte di protesta contro le politiche europee e nazionali che hanno un impatto negativo sul settore agricolo. Secondo gli organizzatori, la protesta fa parte di un’onda di insorgenza che coinvolge imprenditori agricoli in tutta Italia, Germania e Francia.
Uno degli imprenditori agricoli presenti, Salvatore Cappadonia, ha sottolineato il disagio e le preoccupazioni causate dalle politiche europee e nazionali, affermando che i sindacati non rappresentano più il settore agricolo. La rottura con istituzioni e confederazioni di imprese agricole è stata manifesto anche dall’area delle Madonie e della Valle del Torto.
Le politiche “tinte di green”, volte a favorire le multinazionali del settore agricolo, sono state criticate dagli imprenditori presenti, che ritengono che tali politiche danneggino le piccole e medie aziende.
Il Comitato spontaneo agricoltori delle Madonie e della Valle del Torto ha redatto un documento con richieste rivolte al Ministero dell’Agricoltura, alla Presidenza della Regione Siciliana, all’Assessorato regionale dell’agricoltura ed al prefetto di Palermo. Le richieste più importanti riguardano la riforma dei regolamenti europei, la tutela dei prodotti agroalimentari italiani e la riforma della Politica Agricola Comunitaria.
La Regione Siciliana ha istituito un’Unità di crisi per affrontare la situazione e si è detta aperta al confronto con le associazioni di categoria, organizzazioni sindacali e rappresentanti del settore agricolo. Tuttavia, gli imprenditori presenti manifestano la necessità di atti concreti e fatti, anziché semplici parole.
Inoltre, i manifestanti hanno dichiarato di essere uniti e determinati a portare avanti la protesta senza bisogno di intermediazioni da parte di confederazioni di imprese agricole. La determinazione di andare avanti con la protesta è stata ribadita anche per le prossime manifestazioni, dimostrando la forte volontà di cambiamento e di miglioramento delle condizioni del settore agricolo.
La protesta dei trattori siciliani rappresenta un segnale chiaro e forte di ribellione e rivendicazione per il rispetto e la tutela del settore agricolo italiano.
– Trattori siciliani
– Madonie
– Valle del Torto
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