L’inchiesta “Aeternum” condotta dai carabinieri del comando provinciale di Cittanova ha portato alla luce un sistema illecito gestito da pubblici ufficiali e imprenditori privati che aveva trasformato il cimitero cittanovese in una vera e propria impresa privata. L’amministrazione comunale degli ultimi anni si è dimostrata succube o complice di coloro che gestivano illegalmente il settore cimiteriale. L’assenza di controlli e indagini da parte dell’amministrazione ha permesso a dipendenti comunali corrotti di agire indisturbati per più di un decennio. Il cimitero è stato trasformato in un luogo di profitto individuale, con pagamenti di tributi non versati nelle casse comunali e con salme esumate e resti raccolti in modo non dignitoso. L’attuale amministrazione comunale è invece stata la prima a intraprendere un’indagine interna e a cooperare con la procura di Palmi.
Quel cimitero in mano a un sistema cresciuto in decenni di “assordante silenzio”
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Messina GN