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Intervista a Carmelo Florio, direttore Dipartimento Salute mentale Asp Catania: ragazzi interrotti, mancanza riferimenti.

Il contenuto discute delle particolarità dei giovani di oggi che rappresentano un campanello d’allarme. Viene sottolineato come i disturbi della personalità siano diffusi tra i giovani a causa di determinanti sociali e culturali come l’individualismo e la prevalenza del narcisismo. Inoltre, il consumo di sostanze stupefacenti è un problema diffuso tra i giovani. La pandemia ha peggiorato la situazione, con un aumento dei disturbi legati alla pandemia e dei comportamenti suicidari tra i giovani. Si menziona anche il ruolo della famiglia nella trasmissione di comportamenti corretti, ma si afferma che molti giovani non hanno quei riferimenti a causa di famiglie negligenti e mancanza di ascolto e tolleranza. I servizi di salute mentale sono al limite e sottoposti a carenze di risorse. Si evidenzia la necessità di approcci terapeutici multidisciplinari per affrontare le malattie mentali. Si parla anche dei femminicidi come fenomeno complesso, non sempre attribuibile a un vero disturbo mentale, ma a un sistema narcisistico che porta a non riconoscere l’altro come valore. Infine, viene menzionato un programma di ascolto per i soggetti segnalati per violenza sulle donne, che ha evidenziato come la maggior parte di questi soggetti non presenti un disturbo mentale, ma una mancanza di coscienza.

Quei ragazzi interrotti senza punti di riferimento. L’intervista a Carmelo Florio, direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asp di Catania

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Catania GN

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