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Progetto Educativo Antimafia a Palermo

Oltre cento scuole italiane coinvolte nel Progetto Educativo Antimafia

Un progetto per promuovere la cittadinanza attiva e l’inclusione

Il Centro Studi Pio La Torre ha annunciato la partecipazione di oltre cento scuole italiane al “Progetto Educativo Antimafia”. Queste scuole riceveranno una ricerca stampata e diffusa nell’ambito del progetto “Cooperazione e integrazione”, finanziato con i fondi dell’Otto per Mille della Chiesa Valdese.

La ricerca si concentra sui temi della cittadinanza attiva e dell’inclusione e è il risultato di 130 interviste semiori dei partner del progetto, tra cui Barcelona, Bitola, Copenaghen e Palermo. Le risposte raccolte hanno fornito indicazioni utili ai docenti e alle istituzioni, sia a livello nazionale che europeo.

Loredana Introini, presidente del Centro Studi Pio La Torre, ha sottolineato che la ricerca ha evidenziato la mancanza di chiarezza, soprattutto tra i giovani migranti, riguardo al concetto di cittadinanza attiva. Il progetto si pone quindi come risposta a questa lacuna, ma sottolinea l’importanza di continuare a lavorare in questa direzione per coinvolgere i giovani nel cambiamento culturale e promuovere l’inclusione come strumento di prevenzione della devianza e della criminalità.

Le interviste hanno evidenziato anche il bisogno di un impegno più concreto da parte delle istituzioni per promuovere i valori della cittadinanza attiva, nonché la necessità di lavorare a livello locale con le scuole e le associazioni della società civile. Inoltre, è emersa l’importanza di un’educazione formale e non formale per promuovere il coinvolgimento civico e l’inclusione.

Le risposte dei giovani intervistati hanno evidenziato la necessità di azioni concrete da parte dei cittadini e delle istituzioni, nonché la carenza di associazioni che promuovano il bene comune. Inoltre, è emerso un consenso generale riguardo al significato di inclusione, intesa come uguaglianza, non discriminazione e rispetto della diversità.

La ricerca si pone quindi come punto di partenza per un dialogo con i giovani e come base per costruire comunità e società in cui le nuove generazioni possano essere attive nel percorso di cittadinanza attiva.

Questo lavoro costituisce una fonte di ispirazione, soprattutto per gli addetti ai lavori, e può essere visionato sulla pagina del progetto sul sito del Centro Studi Pio La Torre. Continua la lettura su StrettoWeb.

tadinanza attiva e inclusione
– Cooperazione e integrazione


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Redazione

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