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Palermo: 20mila euro alla base dissidio Romano-Mira
In seguito al delitto avvenuto il 26 febbraio nel quartiere Sperone di Palermo, le indagini hanno rivelato che la somma di 20 mila euro potrebbe essere scatenatore della sparatoria. Si ipotizza che si tratti di un debito legato al gioco d’azzardo e alle scommesse clandestine. Il clan avrebbe esercitato pressione su una persona di nome Mira per ottenere il pagamento, ma la mancanza di liquidità avrebbe causato uno scontro. Le indagini sono ancora in corso.
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