Mafia sull’asse Palermo-NY, Badalamenti non più latitante: annullata ordinanza

Il verdetto del Tribunale di Riesame

Il Tribunale di Riesame ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti di Giovan Battista Badalamenti, ritenendo insussistenti i gravi indizi di colpevolezza a suo carico. Questo verdetto è stato accolto con grande soddisfazione dall’avvocato Alessandro Ricchi, del foro di Perugia, che lo difende.

Le accuse e le indagini

Badalamenti, 69 anni, era sospettato di fare parte della famiglia mafiosa di Torretta con un ruolo strategico a cavallo tra Palermo e New York. Il suo presunto coinvolgimento in attività criminose lo aveva reso oggetto di indagini da parte della Direzione distrettuale antimafia. Tuttavia, il Tribunale di Riesame ha ritenuto che non vi siano prove sufficienti a supportare tali accuse.

Le conseguenze del verdetto

Con l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare, viene meno anche l’efficacia del mandato di arresto internazionale che era stato spiccato nei confronti di Badalamenti. Tuttavia, sarà necessario attendere almeno 45 giorni per conoscere nel dettaglio le motivazioni di questa decisione.

Ulteriori sviluppi dell’operazione antimafia

È importante ricordare che il caso Badalamenti fa parte di un’ampia operazione contro la mafia che ha coinvolto diverse persone sospettate di associazione mafiosa e altri reati. L’operazione, coordinata dal procuratore Maurizio De Lucia, ha visto l’esecuzione di 17 misure cautelari tra Palermo e New York per reati legati alla mafia ed estorsioni.

Conclusioni

È necessario attendere ulteriori sviluppi per capire appieno le implicazioni di questa decisione del Tribunale di Riesame. Nel frattempo, l’annullamento dell’ordinanza di custodia cautelare per Giovan Battista Badalamenti segna un importante sviluppo in questo complesso caso giudiziario.

Un servizio completo di Fabio Geraci sull’edizione di Palermo del Giornale di Sicilia