L’albero Falcone, situato di fronte al palazzo in cui viveva il magistrato Giovanni Falcone, sta lentamente morendo. Le foglie sono gialle, i rami sono fragili e avvizziti. L’albero è chiuso in una gabbia di cemento armato, privo di sostegno per le radici. La mancanza di cure ha portato al pericolo di caduta di rami, mettendo a rischio le persone che passano sotto l’albero. Nonostante le segnalazioni, nessuno si è preso l’incarico di intervenire. L’albero è di proprietà condominiale ed è stato dichiarato di eccezionale interesse etnoantropologico dalla Soprintendenza Beni culturali e Ambientali. La Soprintendenza ha richiesto una relazione tecnica sullo stato di salute dell’albero, ma l’Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali non è in grado di fornirla. L’amministratore del condominio ha chiesto aiuto a un esperto in gestione arborea, ma quest’ultimo ritiene necessario coinvolgere anche architetti e ingegneri. La Fondazione Falcone ha dichiarato che l’albero è in sofferenza ma non pericolante, ma ha preso in considerazione la necessità di alleggerire la struttura di cemento per consentire alle radici un migliore respiro. Non si può perdere l’albero Falcone, che è diventato un simbolo di lotta contro la criminalità e di impegno sociale.
L’Albero Falcone rischia di morire e ancora si discute su chi deve curarlo
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Palermo GN
