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Talpa “onnipotente” in procura a Palermo: decisioni arresti e scarcerazioni.

Feliciano Leto, commesso della procura di Palermo, è stato arrestato con l’accusa di favorire il racket del quartiere Kalsa. L’uomo si sentiva onnipotente e vantava il potere di decidere, vista la sua posizione nel bacino degli ex Pip, garantendosi impunità anche lungo i corridoi del palazzo di giustizia. Le indagini hanno dimostrato che Leto aveva diffuso segreti d’ufficio e collaborato con la mafia. Ha fornito informazioni e rivelato dettagli su intercettazioni e rapine. Gli investigatori hanno scoperto anche il suo coinvolgimento in un traffico illecito di marche da bollo e certificati giudiziari. La sua convinzione di impunità e pericolosità sociale sono state evidenziate nell’ordinanza di custodia cautelare.

La talpa «onnipotente» in procura a Palermo: tra soffiate e foto avrebbe deciso anche i tempi di arresti e scarcerazioni

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