Nonostante siano passati 18 mesi dalla decisione dei 99 rinvii a giudizio disposti dal Gup del Tribunale di Agrigento, la prima udienza del processo derivante dall’inchiesta “Diplomat” non è ancora stata celebrata a causa di una questione sulla competenza territoriale. La maxi inchiesta riguarda un presunto giro di diplomi e titoli di studio ottenuti tramite falsificazioni di percorsi scolastici, e i reati ipotizzati includono associazione a delinquere, falso e abuso d’ufficio. Dopo un lungo dibattito sulla competenza territoriale, i giudici del Tribunale di Agrigento hanno deciso che una parte del processo si svolgerà a
Catania. Tra i promotori dell’organizzazione presunta vi è l’ex deputato regionale Gaetano Cani, mentre gli istituti scolastici coinvolti nell’inchiesta sono situati a Canicattì, Licata e Acireale. Il 21 dicembre, dopo diciotto mesi di attesa, si svolgerà finalmente la prima udienza del processo con l’apertura del dibattimento e l’interrogatorio dei primi testimoni.
La maxi inchiesta sui diplomi “facili” senza neppure un giorno di lezione: dopo un anno e mezzo prima udienza per 99
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