Grazie ai redditometri, ai controlli incrociati e agli studi di settore, è ora possibile individuare velocemente le incongruenze tra il valore dei beni posseduti e l’assenza di reddito, consentendo alle forze dell’ordine di scoprire frodi fiscali. Non è più possibile utilizzare nullatenenti come prestanome per possedere auto di lusso senza attirare l’attenzione del fisco. Tuttavia, i truffatori hanno trovato un nuovo modo per evadere: utilizzare persone benestanti come intestatari inconsapevoli di auto possedute da terzi. Un recente caso a
Catania ha messo in luce questa truffa, quando un dentista ignaro ha ricevuto una multa per un’auto che non aveva mai acquistato né visto. Si sospetta che alcuni concessionari o funzionari del pubblico registro automobilistico possano essere coinvolti nella frode. I cittadini sono invitati a verificare immediatamente se sono effettivamente intestatari di un’auto nel caso in cui ricevano multe per targhe sconosciute. La magistratura sta lavorando per individuare i responsabili.
La Maserati intestata a sua insaputa: truffato un dentista catanese
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Catania GN