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La mafia palermitana investiva su siti scommesse esteri

La mafia e le scommesse illegali: un giro milionario

Un business da milioni di euro

La mafia investiva fino a due milioni e mezzo di euro al mese sulle scommesse, alimentando siti online illegali. Il boss Francesco Paolo Maniscalco era il personaggio chiave di un giro milionario in grado di sopportare volumi di gioco per circa 100 milioni di euro.

Il coinvolgimento delle famiglie mafiose

Diverse società molto attive nel settore del gaming avevano investito i vertici delle famiglie mafiose di Pagliarelli, Porta Nuova, Palermo Centro, Brancaccio e Noce. Gli imputati erano coinvolti in un complesso meccanismo di riciclaggio di denaro.

Operazioni illegali e gestione dei capitali

Le scommesse venivano trasferite su piattaforme straniere illegali, rendendo impossibile il controllo delle puntate e l’evasione fiscale. Le agenzie erano intestate a prestanome ma, di fatto, venivano gestite dallo stesso Maniscalco e dai suoi uomini di fiducia.

Le intercettazioni rivelano il funzionamento del sistema

Le intercettazioni hanno mostrato come le società svuotavano e aprivano conti per sviare gli investigatori, e come Rubino operava come collettore dei finanziamenti di Cosa nostra. Il coinvolgimento della mafia in questo giro milionario era evidente.

L’articolo fornisce un’analisi dettagliata del coinvolgimento della mafia nel settore delle scommesse illegali, fornendo informazioni cruciali per i lettori interessati a questo argomento.

– Mafia investiva
– Siti online illegali
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