Il maresciallo Di Bona e i privilegi dei boss a Ucciardone

Il testo parla del maresciallo degli agenti di custodia Calogero Di Bona che si oppose allo strapotere dei boss di Cosa Nostra all’Ucciardone di Palermo. Di Bona perse la vita il 28 agosto del 1979, un giorno prima del suo trentaseiesimo compleanno, in circostanze misteriose. Il caso fu investigato da Rocco Chinnici, ma la sua morte nel 1983 impedì di portare avanti le indagini. La vicenda svela il potere e la violenza della mafia all’interno delle carceri, trasformando un luogo di detenzione in una sorta di hotel per i criminali più pericolosi.

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