Gip su omicidio di Naro: “Vittima seviziata con lametta”
Delia Zarniscu, 58 anni, uccisa nel centro storico di Naro
Dettagli scioccanti emergono dal provvedimento di convalida del fermo
Delia Zarniscu, 58 anni, una delle due donne uccise nel centro storico di Naro, sarebbe stata seviziata con una lametta e ferita alle gambe «al solo scopo di provocarne sofferenza». Il dettaglio emerge dal provvedimento di convalida del fermo di Omar Edgar Nedelkov, il romeno 24enne accusato di duplice omicidio e vilipendio di cadavere.
Stamani il gip Iacopo Mazzullo ha disposto per l’indagato, come richiesto dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dal sostittuto, Elettra Consoli – la custodia cautelare in carcere.
Aggravante della crudeltà e ulteriori dettagli sconvolgenti
Al giovane è stata contestata anche l’aggravante della crudeltà: la 58enne sarebbe stata anche colpita alla testa con l’angolo di un grosso televisore e con una stufetta.
Domattina, nelle abitazioni di via Vinci e vicolo Avenia, nel quartiere Sant’Erasmo di Naro, arriveranno i Ris di Messina che eseguiranno i rilievi. La Procura ha scelto di eseguire gli accertamenti alla presenza delle parti. Figlia e genero di Maria Rus, 54 anni, uccisa e data alle fiamme nell’abitazione di vicolo Avenia, hanno nominato come difensore l’avvocato Calogero Meli.
In data 12 ottobre 2022, dettagli scioccanti sono emersi dal provvedimento di convalida del fermo di Omar Edgar Nedelkov, il romeno 24enne accusato di duplice omicidio nel centro storico di Naro. Delia Zarniscu, una delle vittime, sarebbe stata seviziata con una lametta e ferita alle gambe con l’intento di provocarle sofferenza estrema. Inoltre, al giovane è stata contestata l’aggravante della crudeltà, in quanto la vittima sarebbe stata colpita anche alla testa con l’angolo di un grosso televisore e con una stufetta.
La custodia cautelare in carcere è stata disposta per l’indagato, come richiesto dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dal sostituto, Elettra Consoli. Ulteriori indagini verranno eseguite nelle abitazioni delle vittime, con la presenza dei Ris di Messina che eseguiranno i rilievi.
La comunità di Naro è sconvolta da questo tragico evento, e la famiglia delle vittime sta cercando giustizia nominando l’avvocato Calogero Meli come difensore. Si spera che l’indagine possa portare alla luce ulteriori dettagli che possano aiutare a far luce su questa terribile vicenda.
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