Il futuro del sindaco sospeso di Reggio, Giuseppe Falcomatà, è ancora incerto mentre i giudici della Suprema Corte si riuniscono per decidere sul suo ricorso. La città è divisa tra indignazione per la situazione in cui si trova e fastidio per le beghe politiche che coinvolgono il figlio di Italo. In caso di accoglimento del ricorso, Falcomatà tornerà alla carica come sindaco, altrimenti il Comune sarà commissariato fino alle elezioni. Secondo le indiscrezioni, la Procura generale ha chiesto l’annullamento della sentenza di appello per prescrizione. Il ritorno del sindaco sospeso comporterebbe anche modifiche nell’assetto del Consiglio comunale, con il ritorno di alcuni ex assessori e dirigenti. Tuttavia, alcuni rapporti all’interno della maggioranza sembrano essere cambiati, con possibili spostamenti nel gruppo misto. Il centrosinistra sarebbe quindi più fragile, mentre l’opposizione è agguerrita. Anche la giunta potrebbe subire alcuni cambiamenti, con l’ingresso di elementi tecnici. Falcomatà riprenderà le fila del suo programma, affrontando le questioni in sospeso come la chiusura del caseificio Alival e il dimensionamento scolastico. Se il ricorso fosse respinto, si aprirebbe la strada al commissariamento del Comune e si avvicinerebbe il voto anticipato. Il centrosinistra dovrebbe quindi individuare un candidato forte, mentre il centrodestra ha già annunciato due avversari: Eduardo Lamberti Castronuovo e Massimo Ripepi. Il grande sogno del centrodestra è Giuseppe Scopelliti, ma il suo coinvolgimento è ancora incerto. Entrambe le coalizioni dovranno fare attente scelte per evitare errori.
Falcomatà Day, ecco cosa accadrà a Reggio con il ritorno del sindaco sospeso
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Messina GN