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Dottori ingannati, spostamenti solo in provincia.

Problemi di mobilità per i medici radiologi dell’Asp di Palermo

Si sbloccano le mobilità per i medici radiologi dell’Asp di Palermo, ma soltanto per gli ospedali periferici: Partinico, Termini Imerese, Petralia, Corleone. Mancano invece tutte sedi cittadine, circostanza che ha spinto i sindacati Anaao Assomed, Fvm Fials Adms e Fials a rinnovare lo stato di agitazione.

Problemi nelle assegnazioni delle sedi

“In sede di conciliazione – si legge in una nota – l’amministrazione si era impegnata ad avviare, entro trenta giorni, le procedure con l’emanazione degli avvisi. La Direzione strategica ha indicato, invece, come sedi disponibili soltanto quelle ricadenti nei presidi periferici: un posto a Partinico, uno a Termini Imerese, due a Petralia e tre a Corleone”.

“I medici più anziani chiedevano di potersi avvicinare in città ma nell’avviso di mobilità mancano tutte le sedi cittadine assegnate temporaneamente ai medici neoassunti con il concorso di settembre o con mobilità ad personam – dicono i sindacati – e precisamente mancano un posto all’ospedale Ingrassia, tre a Villa delle Ginestre, uno per lo screening mammografico, uno per l’ambulatorio dell’unità operativa complessa di integrazione radiologia ospedale-territorio. Questo modo di agire sembra voler schernire i medici coinvolti nella vicenda. Non si comprende, pertanto, secondo quali criteri le sedi cittadine non siano state inserite nell’avviso in questione, penalizzando ancora una volta il personale medico a tempo indeterminato con maggiore anzianità di servizio”.

Criticità per i dirigenti medici psichiatri

I sindacati evidenziano inoltre criticità che riguardano i dirigenti medici psichiatri in particolare dei presidi periferici, come Corleone, Lercara Friddi, Termini Imerese, “i quali non possono usufruire delle ferie arretrate non godute dell’anno in corso, che in alcuni casi ammontano a più di 30 giorni, e anche nel caso di assenze prolungate per malattia, non si è provveduto alla sostituzione con altre unità per evitare i disagi all’utenza”. I sindacati chiedono quindi “l’autorevole intervento del Prefetto e dell’Assessore Regionale della Salute al fine di evitare disagi agli utenti e di consentire ai dirigenti medici di fruire dei propri diritti”.

La situazione è chiaramente problematica e richiede un intervento urgente da parte delle autorità competenti per garantire un corretto funzionamento dei servizi sanitari nell’area di Palermo e delle sue zone rurali.

– Medici radiologi Asp Palermo
– Agitazione medici
– Mobilità medici neoassunti


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