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Diabete tipo 2: più di 300mila casi in Sicilia

La pandemia diabete t2 in Sicilia: più di 300 mila casi di diabete di tipo 2

Sono più di 300 mila i casi di diabete di tipo 2 in Sicilia, un dato allarmante emerso nel corso dell’evento “La pandemia diabete t2 – dai modelli organizzativi, alle criticità gestionali, alle nuove opportunità di cura”, tenutosi a Palermo, a Villa Magnisi. L’evento è stato organizzato dal Dr Maurizio Di Piazza, responsabile Motore Sanità per il Sud Italia, e moderato dal Dr Carlo Tomassini, già Direttore Generale dell’Assessorato Salute della Regione Toscana, con la collaborazione scientifica di AMD e il contributo incondizionato di Menarini Group e Guidotti.

Obiettivo: completare il progetto IGEA e digitalizzare la cura del diabete

Il Presidente nazionale SIDMO, Vincenzo Provenzano, ha sottolineato l’importanza di completare il “progetto IGEA”, che prevede una spesa di 7 miliardi di euro per creare le “reti” che metteranno in condivisione dati tra la medicina generale, ambulatoriale, diabetologo ospedaliero, e gli specialisti delle complicanze quali cardiologo e nefrologo. Questo progetto mira a evitare ripetizioni di esami sullo stesso paziente e a garantire cure adeguate e mirate. Inoltre, Provenzano ha evidenziato la sfida della digitalizzazione, sottolineando che il PNNR prevede già 7 miliardi nella prima fase.

Criticità e necessità di un approccio multidimensionale

Salvatore Corrao, Past President AMD, Regione Siciliana, ha evidenziato le criticità legate all’organizzazione attorno al paziente, sottolineando che le esigenze non sono solo legate al controllo della glicemia, ma anche alle alterazioni cardiologiche e renali. Inoltre, ha sottolineato la necessità di un controllo multidimensionale con particolare attenzione al caregiver, considerando che i pazienti diabetici diventano sempre più anziani.

Prevenzione e sensibilizzazione: fondamentali per affrontare la pandemia diabete t2

Calogero Leanza, Vice Presidente Commissione Sanità dell’ARS, ha evidenziato l’importanza di orientare il settore sanitario verso una prospettiva incentrata sulla prevenzione. La qualità del sistema sanitario è legata alla capacità di prevenire le patologie e promuovere stili di vita salutari. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di investire in programmi educativi, promuovere la consapevolezza e sostenere iniziative che favoriscano stili di vita salubri.

Prescrizione di farmaci innovativi e l’importanza della nota 100

Felicia Maria Pantò, Presidente Regionale SID e Dirigente medico c/o UOC Endocrinologia AOUP Policlinico Università degli Studi di Palermo, ha evidenziato che dopo l’approvazione della Nota 100 da parte di AIFA, che ha allargato ai Medici di Medicina Generale la prescrizione dei farmaci “innovativi” per la terapia del diabete di tipo 2, rimangono luci e ombre sulle modalità prescrittive in sistema TS e sull’utilità della nota. Ha sottolineato, però, la sicurezza e l’efficacia delle molecole, dotate di straordinari effetti cardio-nefroprotettivi.

Epilogo: l’epidemia silenziosa del diabete in Sicilia

Con quasi 340 mila siciliani colpiti dal diabete, l’incidenza di questa malattia è raddoppiata negli ultimi vent’anni. Oggi in Sicilia circa il 7% della popolazione soffre di questa patologia: un’epidemia silenziosa e in costante crescita, con costi assistenziali che sono arrivati al 10% dell’intera spesa sanitaria pubblica. È fondamentale affrontare con soluzioni concrete questa pandemia diabete t2 per garantire una qualità di vita migliore a chi ne è affetto e ridurre l’impatto economico sul sistema sanitario.

– Digitalizzazione
– Pandemia diabete tipo 2
– Complicanze cardiovascolari e renali


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