Spaccatura al Csm sul nuovo procuratore di Messina
La Commissione per gli incarichi direttivi si è divisa a metà tra i due candidati proposti al plenum. Si tratta di Rosa Raffa e Antonio D’Amato, entrambi procuratori aggiunti, la prima a Messina, il secondo a Santa Maria Capua Vetere.
Voti a favore di Raffa
Per Raffa hanno votato i togati Andrea Mirenda (indipendente), Roberto D’Auria (Unicost) e Antonello Cosentino (Area).
Voti a favore di D’Amato
Per D’Amato, che è stato consigliere del Csm eletto con il gruppo di Magistratura Indipendente, hanno votato i laici Daniela Bianchini (FdI) e Ernesto Carbone (Iv) e la togata di MI Maria Luisa Mazzola.
Nella Commissione per gli incarichi direttivi del Consiglio Superiore della Magistratura si è verificata una spaccatura riguardo alla scelta del nuovo procuratore di Messina. Le posizioni si sono divise a metà con i due candidati proposti al plenum: Rosa Raffa e Antonio D’Amato, entrambi procuratori aggiunti.
Per quanto riguarda Rosa Raffa, i voti a favore sono arrivati dai togati Andrea Mirenda (indipendente), Roberto D’Auria (Unicost) e Antonello Cosentino (Area). Mentre per Antonio D’Amato, ex consigliere del Csm eletto con il gruppo di Magistratura Indipendente, hanno votato i laici Daniela Bianchini (FdI) e Ernesto Carbone (Iv) e la togata di MI Maria Luisa Mazzola.
La divisione della Commissione evidenzia le diverse posizioni e opinioni riguardo ai due candidati, e la decisione finale spetterà al plenum del Consiglio Superiore della Magistratura. Si tratta di una situazione che mette in luce le complesse dinamiche e le diversità di pensiero all’interno di uno degli organi giudiziari più importanti del nostro paese.
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– Nuovo procuratore di Messina
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