Concorso per 36 amministrativi a Palermo, Vernuccio “momento del rilancio”

La Città metropolitana di Palermo, ex provincia di Palermo, ha annunciato l’apertura di un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato e pieno di 36 istruttori amministrativo-contabili. L’iniziativa fa parte del piano di rafforzamento delle risorse umane dell’Ente, che negli ultimi anni ha subito un notevole impoverimento del personale.

Rilancio e nuove assunzioni

Secondo il Direttore Generale Nicola Vernuccio, l’obiettivo principale del concorso è quello di rafforzare la parte amministrativa dell’Ente. Inoltre, sono state attuate anche altre iniziative di assunzione di personale, tra cui funzionari, ingegneri e geometri, per far fronte alle esigenze dei servizi offerti alla cittadinanza.

La decisione di bandire il concorso è stata presa in seguito alla riduzione del personale, passato da 2500 a meno di 600 dipendenti, e alla necessità di garantire la continuità e la qualità dei servizi offerti alla cittadinanza, in particolare per quanto riguarda la manutenzione delle strade provinciali.

Modalità e requisiti del concorso

Il concorso richiede il possesso del diploma quinquennale di istruzione secondaria superiore ed è strutturato su due prove di esame: una prova scritta, basata su quesiti a risposta multipla sulle materie indicate nel bando, e una prova orale. Si prevede di ammettere un numero di candidati pari a 5 volte il numero dei posti messi a concorso.

Il costo delle ex Province

Ancora oggi, persiste l’idea errata che le ex Province siano onerose per la collettività. In realtà, le città metropolitane come Palermo non impongono tasse o balzelli ai cittadini e si basano esclusivamente su trasferimenti pubblici per il loro bilancio.

La decisione di rilanciare le assunzioni all’interno della Città metropolitana di Palermo è quindi un passo fondamentale per garantire la continuità dei servizi offerti alla cittadinanza e per consolidare la stabilità dell’ente territoriale.