Secondo il rapporto Ecosistema urbano di Legambiente e Ambiente Italia, la Sicilia si conferma come la regione con le performance ambientali più basse. Nella classifica delle 105 città capoluogo italiani, Palermo si classifica al 105° posto, seguita da
Catania e Caltanissetta. Le altre province siciliane non si posizionano meglio, con
Messina al 96° posto, Siracusa al 94°,
Ragusa all’87°,
Trapani all’86° e Enna all’81°. L’unica eccezione è Agrigento, che si posiziona al 72° posto. Palermo risulta essere al 68° posto per numero di alberi, al 23° posto per isole pedonali e al 98° posto per solare pubblico. Tuttavia, la città registra ancora problemi in infrastrutture ciclabili, rifiuti e raccolta differenziata. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ammette che la città è stata ferma negli ultimi anni e che la mancanza di bilanci approvati ha rallentato i progressi. L’amministrazione sta puntando sui fondi PNRR e su altre risorse per migliorare l’igiene urbana e la raccolta differenziata. Inoltre, si stanno realizzando progetti per migliorare il trasporto pubblico e ridurre il traffico cittadino. Il rapporto evidenzia che le città italiane hanno fatto pochi progressi negli ultimi 30 anni, con problemi persistenti legati allo smog, ai trasporti, allo spreco idrico e all’elevato numero di auto in circolazione.
Città green di Legambiente, Palermo, Catania e Caltanissetta sul podio delle peggiori
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