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Catenese il boss della mafia che comandava dal carcere con un telefonino
L’inchiesta ‘Leonidi bis’ della Dda di Catania ha evidenziato come boss della mafia catanese continuino a dare ordini dal carcere, comunicando con i loro sodali attraverso dispositivi telefonici illeciti. Boss come Salvatore Battaglia e Salvatore Gurrieri sono accusati di mantenere il controllo delle attività criminali anche mentre sono detenuti, dimostrando la permeabilità degli istituti penitenziari alla comunicazione illegale.
Mafia: boss catanese dava ordini dal carcere col telefonino
PAAN
Regione Sicilia