Cassì favorevole alla sanatoria abusi edilizi – Ragusa Libera
Il silenzio del sindaco di Ragusa sulla riforma delle province
Un dibattito mancato sulla salvaguardia del territorio e dell’ambiente
Recentemente il sindaco di Ragusa si è esposto pesantemente contro l’affossamento, a Palermo, all’Assemblea Regionale Siciliana, del ddl per la riforma delle province. Tuttavia, sorge spontanea la domanda: perché non si è espresso su altri fatti palermitani, come l’affossamento della legge salva ineleggibili? E soprattutto, qual è la sua opinione sulla sanatoria per gli abusi edilizi, sostenuta anche da esponenti iblei della maggioranza che sostiene il governo Schifani?
È evidente che la cultura dell’abusivismo edilizio sembra essere un terreno fertile per creare consenso elettorale, a discapito dell’ambiente e della legalità. La norma, perorata da Fratelli d’Italia, prevede di sanare gli abusi edilizi commessi entro la fascia di 150 metri dal mare, su un suolo di inedificabilità assoluta e anche su fabbricati abusivi costruiti prima del 1985.
In molte occasioni, il sindaco Cassì ha dimostrato d’interessarsi alla tutela del territorio e dell’ambiente, ma non sembra aver dato la giusta attenzione alle questioni ambientali della parte occidentale della costa ragusana. Ad esempio, la mancata demolizione dello scheletro di un villaggio turistico che attende da anni di essere eliminato, per ridare decoro ad una vasta area litoranea di rara bellezza, dimenticata anche dal competente assessore alle contrade e alle periferie.
Perché il sindaco di Ragusa non si è espresso su questo colpo di mano di Fratelli d’Italia teso a difendere le posizioni degli abusivi di ogni tempo? Il rispetto del territorio e la salvaguardia di bellezze naturali dovrebbero prevalere sulle strategie di consenso politico e sui rapporti con i partiti che, peraltro, Cassì non vuole avere, segnatamente con Fratelli d’Italia.
È indiscutibile che condoni e sanatorie in materia edilizia non sono ammissibili. La domanda sorge spontanea: a Ragusa cosa vogliamo fare? Il dibattito su questo tema è necessario e il silenzio del sindaco su questioni così importanti non può passare inosservato. Soprattutto in un contesto in cui la tutela ambientale e la legalità dovrebbero essere aspetti prioritari.
– Affossamento del ddl per la riforma delle province
– Legge salva ineleggibili
– Sanatoria per gli abusi edilizi
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