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Altorilievo recuperato al mare: forse dal Tempio di Giove

Scoperto un altorilievo subacqueo a San Leone ad Agrigento


Il fondo marino di San Leone ad Agrigento ha restituito un importante reperto archeologico: un altorilievo di oltre due metri di larghezza raffigurante un quadrupede, visto dal profilo sinistro. Questa importante scoperta è avvenuta grazie a un’operazione congiunta della Soprintendenza del mare della Regione Siciliana e del parco archeologico della Valle dei Templi, con il supporto dei Carabinieri di Palermo e di Messina.

Origine e utilizzo del reperto

Secondo alcuni studiosi, l’altorilievo potrebbe essere un pezzo del tempio di Zeus, utilizzato in antichità come “cava” di tufo per la realizzazione di altre strutture. Tuttavia, è ancora prematuro stabilire l’origine e l’utilizzo del reperto. Sarà necessario un attento lavoro da parte degli archeologi e dei tecnici per svelare la sua natura. Attualmente il reperto è al vaglio degli esperti, che condurranno analisi di laboratorio per determinarne la natura litologica e la provenienza del materiale.

Recupero e trattamento del reperto

Il reperto era stato segnalato lo scorso anno dall’associazione “BC Sicilia” e, dopo alcuni tentativi di recupero ostacolati dalle cattive condizioni meteo, è stato finalmente portato in superficie grazie all’utilizzo di palloni di sollevamento. Il pesante monolito è stato recuperato da un fondale di circa 10 metri, poco fuori dal porto di San Leone. Successivamente, è stato trainato con un mezzo nautico dei Carabinieri fino al molo del porto turistico e collocato in una grande vasca realizzata nei laboratori di restauro per il necessario primo trattamento di desalinizzazione.

Prossimi passi

Il livello di conservazione del reperto è discreto, ma sarà necessaria un’accurata opera di pulizia per rivelarne i particolari. In collaborazione con l’Università di Palermo, verranno condotte analisi di laboratorio per approfondire la natura litologica e la provenienza del materiale. Seguiranno indagini più approfondite di tipo archeologico e storicoà della Soprintendenza nelle azioni di tutela dei beni culturali sommersi e conferma l’attenzione rivolta alla storia celata nei fondali marini della Sicilia. Il recupero di reperti subacquei apre nuovi scenari per la ricostruzione del passato e getta nuova luce sulla storia e la cultura dell’antica Agrigento. Per saperne di più, è possibile visualizzare il video del recupero del reperto.

– Altorilievo San Leone
– Recupero fondo marino
– Archeologia Agrigento


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