Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, si trova ad affrontare una situazione difficile, con la maggioranza di centrodestra che sembra sul punto di implodere. Mancano pochi mesi alle elezioni europee e i partiti sono in campagna elettorale, determinati a non perdere terreno. Il consiglio comunale fatica a tenere aperte le sedute e le assenze tra i membri della maggioranza sono evidenti. Lagalla ha fatto un “colpo” nel far accettare il nome di Rosi Pennino nella nuova Forza Italia di Renato Schifani. Tuttavia, ora deve affrontare la richiesta del governatore di nominare Pietro Alongi al posto di Andrea Mineo. Lagalla dovrà anche fare i conti con le richieste di Fratelli d’Italia, che non accettano accordi al ribasso. Il sindaco cerca di allargare la coalizione cercando il sostegno di altri consiglieri. Le posizioni si avvicinano, con la possibilità che i forzisti facciano cadere il veto su Mineo e i meloniani accettino quattro poltrone. Lagalla potrebbe sacrificare uno dei suoi assessori per fare spazio a nuovi arrivi o per accordarsi con Totò Cuffaro.
Palermo, il rimpasto al Comune tiene banco: tutte le “spine” di Lagalla
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Palermo GN