Il sindaco Licciardo ha risposto alle critiche sui suoi stipendi ridotti e sulla Tari, la tariffa per il servizio di spazzamento e raccolta dei rifiuti. Ha spiegato che, durante il suo mandato dal 2018 al 2023, ha progressivamente ridotto le sue indennità da 890 a 780 euro al mese. Nel 2023, è arrivato a percepire 980 euro al mese, di cui 100 euro coperti dal Fondo regionale. Gli assessori hanno invece visto i loro stipendi ridotti da 1.275 euro nel 2018 a 407 euro nel 2023. Licciardo ha criticato le opposizioni che hanno firmato manifesti contro la Tari, nonostante abbiano votato a favore del Piano economico finanziario che ha introdotto tale tariffa. Ha affermato che l’opposizione ha diritto di fare opposizione ma non di ignorare le questioni amministrative e ha invitato tutti a studiare di più per evitare situazioni spiacevoli in futuro.
Ad Assoro è botta e risposta su indennità e Tari
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Enna GN