La condanna di 19 anni e 4 mesi inflitta ad Antonino Borgia per l’omicidio di Ana Maria Lacramioara Di Piazza è stata annullata dalla Cassazione. L’imprenditore era stato condannato per avere ucciso la donna, incinta di 4 mesi, con la quale aveva una relazione extraconiugale. La Cassazione ha riconosciuto la responsabilità di Borgia nell’omicidio, ma ha annullato la sentenza a causa della mancata considerazione di due aggravanti: la premeditazione e i motivi abietti e futili. Questo significa che dovrà essere celebrato un nuovo processo d’appello per determinare la pena. Borgia aveva sempre sostenuto di aver agito in preda a un “raptus” a causa del ricatto della vittima. La madre della vittima, che spera di ottenere giustizia, ha accolto favorevolmente la decisione della Cassazione.
Uccise l’amante incinta a coltellate: condanna a 19 anni annullata, l’imputato rischia di nuovo l’ergastolo
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Palermo GN