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Taormina, si chiede confronto per mantenere il centro di Cardiochirurgia pediatrica

Deroga del centro di Cardiochirurgia Pediatrica di Taormina: la proposta del Coordinamento per la Regione Siciliana di Le Partite Iva

Un tavolo tecnico istituzionale per la deroga del centro di Cardiochirurgia pediatrica di Taormina, è stata avanzata dal Coordinamento per la Regione Siciliana dell’associazione Le Partite Iva, rappresentato da Maria Francesca Briganti. La richiesta è stata inoltrata al presidente della VI Commissione dell’Ars, Pippo Laccoto, al sindaco di Taormina, Cateno De Luca, al primario di Cardiochirurgia pediatrica, Sasha Agati.

La posizione del Coordinamento

Nella nota, la coordinatrice elenca numerosi elementi a sostegno della possibilità di mantenere operativo il Centro di Taormina, insieme a quello di Palermo.«Negli ultimi mesi – dice – il dibattito circa il mantenimento del Centro di Cardiochirurgia pediatrica si è incentrato sulla diatriba in merito al Decreto Balduzzi, secondo il quale non è possibile duplicare il centro in Sicilia. Invero, la previsione di un Centro ogni 5 milioni di abitanti può essere derogata in Sicilia e, per questo, ci viene incontro lo svantaggio derivato dall’insularità». Secondo Maria Francesca Briganti, «il riconoscimento dell’insularità alla Sicilia arriva in prima battuta dalla Commissione europea» e «successivamente anche dalla Costituzione».

Il Coordinamento per la Regione Siciliana dell’associazione Le Partite Iva ha avanzato una proposta per derogare alle norme riguardanti il centro di Cardiochirurgia pediatrica di Taormina. La richiesta è stata inoltrata a diverse figure istituzionali, incluso il presidente della VI Commissione dell’Ars e il sindaco di Taormina.

Nella nota inviata, il Coordinamento ha sottolineato la possibilità di mantenere attivo il Centro di Taormina, nonostante le norme del Decreto Balduzzi che ne impedirebbero la duplicazione in Sicilia. Secondo il Coordinamento, la previsione di un Centro ogni 5 milioni di abitanti può essere derogata nella regione, tenendo conto del suo svantaggio derivato dall’insularità. Inoltre, si fa riferimento al riconoscimento dell’insularità della Sicilia da parte della Commissione europea e dalla Costituzione.

La proposta del Coordinamento si basa su solidi argomenti e su un’analisi attenta della situazione. Resta da vedere come le figure istituzionali coinvolte risponderanno a questa richiesta e se sarà possibile trovare una soluzione che consenta di mantenere operativo il Centro di Cardiochirurgia pediatrica di Taormina.

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