Si è conclusa la venticinquesima edizione della “Zagara d’autunno” all’Orto Botanico di Palermo, che ha registrato la partecipazione di oltre 14.000 persone. Durante gli eventi della manifestazione sono stati affrontati temi legati alla biodiversità vegetale e al cambiamento climatico. Il rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri, ha sottolineato l’importanza della biodiversità urbana e dei progetti per la decarbonizzazione e l’eliminazione delle plastiche. Gli esperti intervenuti hanno evidenziato la necessità di un cambiamento di approccio nella progettazione dei giardini, per adattarsi alle sfide future come piogge, inondazioni e siccità. In particolare, si è sottolineato l’importanza degli alberi nei giardini storici italiani, ma anche la necessità di ripensare le strategie di piantumazione, privilegiando piante che tollerano meglio la siccità. Il direttore dell’Orto Botanico, Rosario Schicchi, ha evidenziato la necessità di una nuova conoscenza per affrontare i cambiamenti climatici e ha sottolineato il ruolo dell’Università di Palermo nel formare nuovi giardinieri e nel promuovere la cura delle piante. Durante la manifestazione è stato anche presentato il contest internazionale Artists for Plants, che ha coinvolto artisti provenienti da tutto il mondo e ha cercato di sensibilizzare il pubblico sul rapporto tra città e piante. Sono state premiate anche le migliori collezioni botaniche e gli allestimenti più originali.
Si chiude l’ultima edizione della Zagara d’autunno, in tre giorni registrate 14 mila presenze all’Orto Botanico
Tutte le Notizie
Palermo GN