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Sgomberati studenti e consultorio: Catania in azione

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L’ipocrisia di fronte alla violenza di genere

“Il caso dello sgombero coatto dello Studentato 95100 e del Consultorio autogestito Mi cuerpo es mio a Catania è un esempio lampante dell’ipocrisia di un Paese che si riempie la bocca di contrasto alla violenza di genere e dell’importanza di sostenere gli spazi delle donne, per poi sgomberarli senza offrire alternative”, ha dichiarato Michele Rech, noto come Zerocalcare, durante la sua visita a Catania la settimana scorsa.

Lo sgombero inaspettato dell’immobile di Via Gallo, avvenuto il martedì 5 dicembre, ha suscitato la solidarietà di molti cittadini e cittadine di Catania e altre parti d’Italia. Il luogo era diventato un importante presidio di antiviolenza, di ascolto e di collaborazione per tutta la zona. Il presidio permanente, attivo dal 2018, è stato un centro di condivisione, collaborazione e spazio pubblico riconsegnato alla collettività.

Studentato 95100 e Consultorio Mi cuerpo es mio

Il Studentato 95100, occupato da universitari e universitarie idonei non assegnatari, ha ospitato incontri internazionali, convegni, riunioni, una biblioteca femminista e incontri di movimenti e associazioni. Inoltre, nel novembre 2019 è stato aperto un Consultorio Autogestito per le donne e un Poliambulatorio come luogo di reindirizzamento sanitario, con servizi di primo ascolto psicologico, consulenze su educazione, sessualità, reindirizzamento ad ospedali e servizi pubblici, e uno sportello antiviolenza.

Il Consultorio è diventato uno dei centri della mobilitazione transfemminista, ospitando attività del movimento NonUnaDiMeno Catania.

Sgombero senza dialogo

Lo sgombero del Studentato 95100 e del Consultorio Mi cuerpo es mio è avvenuto in maniera inaspettata, senza alcuna apertura al dialogo da parte delle autorità locali. Nonostante l’assenza di conformità legale dell’occupazione, il luogo aveva assunto un ruolo fondamentale per la comunità locale e per la lotta contro la violenza di genere.

L’assenza di dialogo e di volontà di collaborare da parte delle istituzioni ha suscitato indignazione tra gli attivisti e la cittadinanza. L’occupazione abusiva non corrisponde a valori di giustizia e di storie virtuose di centri occupati come il Studentato 95100 e il Consultorio Mi cuerpo es mio.

Solidarietà e presidio itinerante

Nonostante lo sgombero, l’attivismo non si ferma. Associazioni, gruppi e sindacati hanno espresso solidarietà e sostegno allo Studentato 95100 e al Consultorio Mi cuerpo es mio. Il presidio davanti alla palazzina si è trasformato in presidio solidale e itinerante in tutta la città, coinvolgendo diverse comunità e organismi.

La richiesta di chiarimento e di dialogo rimane aperta, con la volontà di trovare insieme un altro stabile dove continuare le attività e partecipare a un eventuale bando.

La vicenda dello sgombero del Studentato 95100 e del Consultorio Mi cuerpo es mio a Catania mette in luce la necessità di sostenere gli spazi delle donne e di contrastare la violenza di genere, senza ostacolare le iniziative e i luoghi di condivisione e supporto per la comunità.

o Mi cuerpo es mio
– Studentato 95100


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